Florin Kompatscher
Seduzione, malia, fascino sono da sempre le armi di Venere. Ma in questo caso parliamo della Venere acchiappamosche, una pianta carnivora della famiglia delle Droseracee…

Florin Kompatscher e il suo tappeto di Venere
Seduzione a prima vista, anzi alla seconda: sulle pareti della camera 208, infatti, quello che al primo impatto vista può sembrare un giocoso modello floreale, ad uno sguardo più attento si rivela essere una molteplicità di Veneri nude ritratte secondo la tradizione della storia dell’arte. È stato il sudtirolese Florin Kompatscher – pittore, disegnatore e scultore – a progettare questa tappezzeria dall’aria ingannevolmente innocente. L’installazione della camera è completata da una grafica digitale battezzata “Trappola di Venere”, giusto per state in tema, anche se in realtà si riferisce all’omonima pianta carnivora.

Florin Kompatscher, La trappola di venere (grafica computerizzata)

Florin Kompatscher, Venere (particolare della tappezzeria)

Alexander Koester, Due anatre in volo (disegno a matita, 1932 circa)