Carmen Müller
Una stanza d’albergo come un teatro? Al Greif capita anche questo. E gli attori principali siete voi: iniziate a provare...

Carmen Müller al centro della sua “rappresentazione”

Carmen Müller riaccende le luci in sala: lo spettacolo è finito
Carmen Müller è artista che ama sporcarsi le mani (e non solo). Per allestire la camera 201 ha disegnato a mano, aiutandosi con un vecchio rullo, delle sottilissime striscioline che percorrono in verticale tutte le pareti, la testata del letto, l’armadio e la stoffa di poltrona e divano, rendendo l’intera stanza un universo in bianco e nero. Tutti i mobili della camera sono stati progettati dalla stessa Müller e fabbricati nella falegnameria dell’albergo. Costruito il teatro, adesso tocca a voi vestire i panni (nella fattispecie una camicia da notte) dell’attore principale. E per animare la scena in bianco e nero, sappiate che c’è un bel tappeto rosso…

Carmen Müller, Camicia da notte

Peter Fellin, “Dama di corte e cavaliere”, dal ciclo dedicato a Walther von der Vogelweide (carboncino su carta, 1960 circa)

Carmen Müller, Sceneggiatura dell’installazione “teatrale”