Emilie Mediz-Pelikan
Quando il corpo di una donna diventa un paesaggio, può anche capitare di perdercisi dentro. A voi il compito di trovare la via d’uscita.

Emilie Mediz-Pelikan, Donna nuda di schiena (disegno a matita, 1896)
Tutto può diventare corpo e ogni corpo può diventare un paesaggio, da studiare a lungo con il rischio di perdersi nei meandri della mente. Nella stanza 207 la vitalità sensuale delle opere di Gotthard Bonell è completata dalla levità del nudo femminile realizzato a matita nel 1896 da Emilie Mediz-Pelikan (1861-1908). Ritenuta una della più importanti artiste austriache di fine ‘800-inizio ‘900, Mediz-Pelikan si dedicò in prevalenza a paesaggi ispirati all’impressionismo. Per motivi di studio soggiornò più volte in Tirolo, sia a nord che a sud del Brennero.