Oliviero Rainaldi
L’osservatore diventa osservato. Ciò che vediamo davanti a noi, siamo noi stessi.

Oliviero Rainaldi davanti al suo “Gisant”

Da osservatore a osservato: Oliviero Rainaldi nella stanza 212
Potremmo scommetterci: non appena entrerete nella stanza 212, la prima cosa che il vostro sguardo metterà a fuoco sarà la testa stilizzata, di colore verde-blu, posta sopra il letto. L’esistenza umana è uno dei temi ricorrenti nell’opera di Oliviero Rainaldi, disegnatore, pittore e scultore. Oltre alla testa, un altro motivo prediletto dall’artista di origine abruzzese è la figura dell’uomo disteso, che nella 212 troneggia sopra il salottino. Dice Rainaldi: “Vieni osservato e osservando capisci che la forza risiede nella tua stessa debolezza. Il resto è un fiducioso cammino verso l’ignoto”.

Oliviero Rainaldi, “Battesimi Umani,” testa astratta in bronzo sopra il letto

L’esistenza umana secondo Oliviero Rainaldi (olio-gesso)

Olio su tela, senza titolo