Freiraum Mumi è luogo di vino, spuntini e vibes. Michael vi accoglierà nel suo mondo di-vino: dai vini marchiati Griesbauerhof a rarità internazionali, l’osteria vi invita a degustare vini accompagnati da focacce e bruschette guarnite con verdura dal loro orto. Musica inclusa.

Sempre gentile e premurosa, informata sui vini migliori. Vi presentiamo Lisa, una bolzanina DOC: il suo piccolo locale in Via Dr. Streiter è il nostro consiglio per un bicchiere, o anche due. Lisa trasforma un semplice aperitivo in una degustazione da ricordare a lungo, con un nuovo bianco o rosso che avrá investito tutti i vostri sensi e vi accompagnerà a casa!

„Io e il gelato siamo una cosa sola“ ama dire il bolzanino Paolo Coletto parlando della sua passione. La sua gelateria artigianale “Avalon” in Corso Libertà è una delle migliori dell’Alto Adige. Dietro ogni gusto c’è una storia da raccontare. Il primo “Bombay Dream” ha visto la luce 20 anni fa, da allora la ricetta è stata continuamente raffinata. Curiosi? Leggete qui.

Un paradiso per gli amanti della cioccolata! La piccola pasticceria Cadario nascosta in Via Latemar usa solo i miglior ingredienti naturali. Fatte a mano, tortine e praline sono una vera opera d’arte. Quasi troppo belle per mangiarle. Ma ovviamente solo quasi!

Un “must” alle nostre feste del Grifoncino Cocktail Bar.

Perché sceglierne uno, se si possono avere tutti e tre? Rapa rossa, spinaci e formaggio. Il "Vögele" è la nostra prima scelta per il tipico piatto altoatesino a Bolzano. Canederli, Schlutzkrapfen e goulash vengono serviti nella Stube tradizionale o all'aperto sotto gli archi storici del centro.

Secondo la leggenda, Re Laurino lanció un incantesimo cosi da cancellare per sempre il suo roseto: le splendide rose non poterono più essere viste né con la luce del giorno né con le tenebre della notte; nude e spoglie rocce presero il loro posto. Tuttavia il re dei nani aveva dimenticato di includere nella sua maledizione il crepuscolo tra giorno e notte…
Trovatevi poco prima del tramonto sul ponte Talvera e, con un po’ di fortuna, vedrete il massiccio del Cantinaccio splendere e sfolgorare in rosso.

Gli affreschi della legenda li trovate al Laurin Bar.

Alla fine della strada del vino, a Magré, Vi aspetta un cortile davvero speciale. Qui, alla vineria di Alois Lageder, si punta su un’agricoltura biodinamica che rispetta l’uomo, gli animali e il ciclo della natura. Fermatevi per una degustazione di vini o un pranzo leggero al ristorante biologico.

L’evento enoico dell’anno: SUMMA – un incontro tra i migliori vignaioli di tutto il mondo.

Dalla metà di marzo sino alla metà di aprile, nel parco privato del Laurin, tutti gli occhi sono posati sulla Rosellina di Merano. Migliaia di fiori gialli ricoprono il cedro centenario del Libano, regalandoci un inebriante presagio di primavera.

Quando buono non è buono abbastanza.

Valentin Hofer è il primo maestro torrefattore e sommelier del caffè in Italia. A Fiè allo Scilar è in continua ricerca della più alta qualità. “Caroma” combina manufattura, museo, punto vendita e centro di formazione. Il nostro preferito per colazione è il Bio Fair Trade 100% Arrabbica.

Castel d’Appiano, Castel Boymont e Castel Corba: la passeggiata dei tre castelli, alle porte di Bolzano, è un vero spettacolo, specialmente in primavera ed autunno, quando il bosco si tinge dei colori più vivaci.

 Il Castel d’Appiano regala una vista magnifica sulla cittá e i suoi dintorni, da godere al meglio dal terrazzo, assaporando un piatto rustico della taverna. Un vero paradiso anche per i più piccoli. Andata e ritorno: 2 ore.