Broccato a righe per una stanza all’apparenza pudica ma che in realtà – il rosso della poltrona è un indizio inequivocabile – è un clamoroso omaggio a Venere.
Grandezza
28 MQ
Persone
2
POSIZIONE
- Su piazza Walther
ALLESTIMENTO
- Ampio Twin Bed (200x210) in legno d’acero locale
- Morbidi piumini e guanciali in piuma
- Interruttori luce accanto al letto
- Sistema di climatizzazione autonomo
- Parquet in wengé e tappeto Gabbeh verde
- Poltrona e scrittoio
- Bollitore con varietà di tè TWG e caffè in polvere
- Ombrello e borsa a marchio Greif
- Bagno in marmo giallo con vasca da bagno
- WC separato
- Cosmetici naturali certificati al delicato profumo di erbe alpine
COSA TROVERETE
- Wi-Fi gratuito, cassetta di sicurezza, tv interattiva da 32” con canali satellitari e radio, telefono, minibar, asciugacapelli, specchio cosmetico, accappatoio, pantofole in spugna
COSA POTETE RICHIEDERE
- Lettino per bambini
- Altre tipologie di guanciali
- Ferro e asse da stiro
- Servizio di lavanderia e lustrascarpe
Florin Kompatscher

Florin Kompatscher e il suo tappeto di Venere
Chissà, forse Venere – oltre a uscire dalle acque botticelliane – faceva anche il bagno con le anatre... Sia come sia, il disegno che ritrae due anatre in volo realizzato verso il 1920 dal renano Alexander Koester (1864-1932) si abbina perfettamente alla decorazione venusiana di Florin Kompatscher. Koester amava dipingere intimi scorci di natura catturando i riflessi della luce: stagni, canneti, alberi e – in particolare – quelle anatre in numerose variazioni che lo hanno reso famoso. Dal 1896 al 1914 l’artista tedesco visse a Chiusa, a poca distanza da Bolzano.